Robert Wilson (4-10-1941), definito dal The New York Times come l’artista teatrale più visionario al mondo, è un avanguardistico direttore teatrale, regista e drammaturgo americano. Nell’arco della sua articolata carriera, lavora anche come coreografo, performer, pittore, scultore, video artist e sound/lighting designer. A partire dagli anni sessanta, le produzioni di Wilson hanno radicalmente sconvolto in forma ed estetica il mondo del teatro e dell’opera lirica fino a quel momento noto.
Il suo caratteristico modo di utilizzare la luce, la continua ricerca sul movimento, il rigore classico del design scenico e degli allestimenti scelti, articolano, alimentano e rendono facilmente identificabile la forza e l’originalità della visione di Robert Wilson. Producendo capolavori a cavallo tra le arti, Wilson intraprende legami e collaborazioni con i più autorevoli artisti, scrittori, e musicisti internazionali, continuando ad affascinare giorno dopo giorno il pubblico di tutto il mondo
Se tempo, spazio e immobilità fossero catturati non singolarmente, ma in un’unica manifestazione astratta, questa si chiamerebbe “La Traviata”
Robert Wilson
La parte più bella del lavoro con Slamp è stato il reale dialogo che abbiamo avuto; non è stata una strada a senso unico, abbiamo potuto scambiarci idee e dire “questo funziona, questo non funziona”. E questo è davvero fondamentale per un artista
Robert Wilson
La Traviata è un’opera d’arte totale: è architettura, è luce, è poesia, è danza, è movimento. Con un dialogo tra design e teatro, il drammaturgo Robert Wilson ha trasferito il suo linguaggio in una scultura luminosa dotata di un sistema di comando a distanza per gestire colori e intensità luminosa.